Crioconcentrazione ........"Chiiiiii...??????"
Buonasera , stasera vi parlo di qualcosa di cui avrete già sicuramente sentito o letto , ma forse non tutti sanno esattamente cosa intendere quando parliamo di alimenti crioconcentrati , ecco , ora cercherò di spiegarvelo .
La crioconcentrazione è una tecnica che sfrutta la proprietà di una soluzione di abbassare il proprio punto di gelo rispetto a quello del solvente puro (per esempio, il succo di arancia all'11% gela a -2 °C, al 50% gela a -9 °C).Per chi fosse del tutto estraneo alla chimica , una soluzione è composta da un soluto , presente in quantità minori e da un solvente presente in maggiore quantità .
Quando si scende sotto gli 0 °C, l'acqua pura si separa dal resto della soluzione sotto forma di ghiaccio. Questo viene rimosso, e la soluzione liquida rimanente diventa più concentrata poiché ha perduto una parte del solvente.
Il processo viene quindi ripetuto fino al grado di concentrazione desiderato.
Possiamo dedurre che possiamo aumentare la concentrazione desiderata fino a un punto critico definito PUNTO EUTETTICO che corrisponde al punto in cui la composizione del ghiaccio che si separa è uguale a quella del liquido che rimane, superato quel punto , il soluto è presente sotto forma di solido e quindi nel momento in cui vado a togliere i cristalli sottraggo sostanze nutritive.
Questa tecnica è utilizzata per la concentrazione e consente di mantenere inalterate le caratteristiche nutrizionali e organolettiche di alimenti sensibili alle alte temperature come il succo d'arancia, il vino, la birra (che viene concentrata solo per agevolare il trasporto), il caffè, l'aceto, il latte e il tè .